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mercoledì 2 maggio 2012

Cantiamogliene 4!


The winner takes it all…ma non se tra i losers c’è l’UDC

Agnetha e Bjorn erano una delle due coppie che formavano gli ABBA (gli altri due si chiamavano Benny e Anni-Frid, per cui l’acronimo altro non rappresenta se non le iniziali dei nomi dei quattro componenti), ma nel 1980 decisero di divorziare.
Bjorn, pur consapevole che una simile decisione non avrebbe scaturito né vincitori né vinti, considerati anche i due figli in ballo, scrisse una canzone malinconica, dal titolo “The winner takes it all” (“Chi vince prende tutto”), frutto di una serata passata stranamente (per lui) in compagnia di una bottiglia di brandy.
Il testo raccontava ciò che avrebbe voluto dire alla moglie, ma Bjorn volle che a cantarla fosse proprio l’ormai sua ex Agnetha.
Quando c’è di mezzo una competizione, in questo caso amorosa, allo sconfitto non resta che guardare mestamente la vittoria altrui (“the loser standing small beside the victory”), è tutto chiaro e semplice (“it’s simple and it’s plain”) e non c’è motivo di lamentarsi (“why should I complain”).
Anche il gioco delle elezioni dovrebbe funzionare allo stesso modo. Dovrebbe.
Poi c’è l’UDC, ovvero l’eccezione che conferma la regola.
Sconfitti alle elezioni, dopo aver appoggiato il candidato del centro-destra Bartomeoli, si sarebbe profilata per loro una legislatura tra i banchi dell’opposizione.
Strane manovre, però, erano già in atto. Prima l’ex vicesindaco di Corvatta diventa assessore regionale in una giunta di centro-sinistra, ma tranquilli, trattasi di Regione!
Quindi è la volta delle elezioni provinciali, dove il vicepresidente di Capponi diventa addirittura presidente con il centro-sinistra, ma non si preoccupino, trattasi di Provincia!
Infine eccoci qua. Non essendoci un’elezione di mezzo o un modo per rovesciare una maggioranza ben consolidata, è partita la caccia agli esponenti della coalizione vincente per inglobarli nel partito e penetrare così nella giunta comunale.
Detto fatto, ad oggi l’UDC annovera un assessore e due consiglieri, di cui uno è il presidente del consiglio comunale.
Siamo sicuri che, pur rimanendo le stesse persone, non cambino il programma e gli equilibri di questa nuova maggioranza?
Quel che è certo è che noi di Su la Testa preferiamo chi canta una divisione a chi conta di moltiplicarsi!

LP

La settimana scorsa: Un PdL...Comfortably Numb

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