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martedì 12 giugno 2012

Cantiamogliene 4!


 

Tra sultani e sceicchi



Stanno per succedere cose strane a Recanati, cose arabe direbbe qualcuno…ed in tutti i sensi! Ma partiamo come sempre dalla musica.
I Sultans of Swing erano un gruppo musicale londinese. Suonavano jazz dentro piccoli locali, un po’ per passatempo un po’ per passione.
Non erano affatto professionisti, né tantomeno lo sarebbero mai diventati.
A renderli famosi o, meglio, a diventar famoso al posto loro fu Mark Knopfler, leader dei Dire Straits.
Una sera, il nostro Mark entrò in un locale, dove si stava appunto esibendo la jazz band.
Osservando l’intera scena, il tenore del locale, la dicotomia tra il nome altisonante del gruppo e la reale consistenza dello stesso, l’atteggiamento poco attento del pubblico, il giovane talento musicale inglese trasferì le sue impressioni sul pentagramma e diede vita a Sultans of Swing, intesa ora come canzone, non più come gruppo.
Fu il singolo d’esordio dei Dire Straits, letteralmente “Tempi Duri”, ma per loro non fu poi così difficile sfondare nel mondo della musica. D’altra parte l’enorme talento del loro leader fu enfatizzato all’ennesima potenza dai continui rimandi tra voce e chitarra e dal lungo assolo centrale di cui si componeva il pezzo.
Tempi duri si diceva, come sono indubbiamente i nostri in questo momento, eccetto per qualcuno. Sai com’è, avere un patrimonio di qualche miliardo di dollari talvolta aiuta.
Stiamo parlando dello Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktum, primo ministro e vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti, nonché Emiro di Dubai.
L’uomo che fece costruire il famoso albergo a forma di vela (il Burj Al-Arab), soggiornerà nel lussuoso, ma chissà se lo sia anche per lui, Gallery Hotel di Recanati nel fine settimana di San Vito.
Ovviamente le stime sull’arrivo di turisti sono scese, perché l’albergo se l’è preso tutto lui, ma forse le entrate finanziarie potrebbero essere più ingenti del previsto!
Soprattutto se consideriamo che, seppur Costui (“C” maiuscola d’ufficio con tutti quei miliardi di dollari!) arrivi nelle nostre terre per seguire una corsa di cavalli, l’occasione si presta anche per intavolare qualche trattativa commerciale.
Non a caso sono previsti incontri con operatori economici ed istituzionali marchigiani e italiani in genere.
In fondo se ci pensate un attimo, facendo le dovute proporzioni, i milioni di euro pesano nelle sue tasche come le insignificanti monetine rosse nelle nostre!!!
Speriamo che oltre alla nota folkloristico-sportiva, si possano trarre anche dei buoni risvolti economici da questa strana apparizione pre-estiva!
Salam aleikum a tutti e buon San Vito!

LP 
 

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